La Storia

Per vedere e apprezzare devi viaggiare.

La Storia di Angela Garden

Il nostro B&B sorge sulle colline di Servigliano, nella frazione Curetta, vantando un invidiabile posizione geografica: a est nelle giornate limpide si può scorgere il mare, a ovest l’imperiosa cornice dei Monti Sibillini.
La zona della media Val Tenna è rinomata per la sua qualità di vita, per i ritmi lenti e ideali ad una vacanza rigenerante e per la vicinanza a diverse attrattive turistiche: il mare e la montagna innanzitutto, ma anche le dolci colline tipiche delle Marche, i centri commerciali dove il Made in Italy trova la sua massima espressione (calzature, cappelli…) e i piccoli paesi medievali arroccati sulle pendici delle colline, ognuno con la sua storia centenaria.

Saremo lieti di ospitarvi nelle nostre camere, mettendo a vostra disposizione la nostra piscina, un’abbondante colazione con prodotti tipici locali e la nostra cordialità.

Cosa Vedere a Servigliano

Servigliano è un piccolo centro della provincia di Fermo e rientra tra i Borghi più belli d’Italia. Il suo nome (che richiama un Servilius o la gens Servilia) deriva da un insediamento romano che sorgeva a 4 chilometri di distanza in posizione più elevata rispetto all’attuale locazione. Nel 1771 il paese franò e fu ricostruito da Papa Clemente XIV, prendendo in suo onore il nome di Castel Clementino. Il nuovo paese, Castel Clementino, iniziato nel 1773 fu completato da Pio IV; nel 1863, con l’unità d’Italia, il paese riprese l’antico nome: Servigliano. Servigliano nel corso degli anni continuò a mantenere il ruolo di punto di incontro e di scambio delle popolazioni circostanti.

Nel 1915 a Servigliano fu costruito un grande campo di prigionia che, dalla prima guerra mondiale fino al 1955, condizionerà pesantemente le vicende storiche del paese e che vide la presenza di prigionieri austriaci, ebrei, greci, inglesi, americani e maltesi; sotto il fascismo venne utilizzato per contenere fino a 5.000 prigionieri nella Seconda Guerra Mondiale e, dal 1943, come campo di concentramento.

È presente a Servigliano la Casa della Memoria, un’aula didattica multimediale presso l’ex stazione ferroviaria, che mette a disposizione di giovani, studiosi e appassionati un ricco archivio storico, nonché materiali didattici e scientifici che illustrano le vite di chi sostò e transitò per questi luoghi.

La Città Ideale

Le mura castellane, quadrangolari, furono disegnate dall’architetto Virginio Bracci nel ‘700. Una pianta progettata per essere la città ideale secondo i canoni settecenteschi. Un quadrilatero costituito da case a schiera con tre porte di ingresso (Porta Marina, Porta Santo Spirito e Porta Navarra) una ampia piazza centrale dove si affacciano la collegiata di San Marco e il Palazzo Pubblico il cui cortile ospita una magnifica e secolare magnolia.

Chiesa di Santa Maria del Piano

La Chiesa di Santa Maria del Piano antichissima, conserva una statua dell’Assunta (XV° secolo), un crocefisso del ‘500 e un bellissimo coro in olmo. Attualmente si può ammirare solo l’esterno.

I Palazzi Storici

Di fronte alla piazza si alternano case e maestosi palazzi, con giardini e scorci suggestivi. Sulla via perpendicolare alla Collegiata, che conduce alla Porta di Santo Spirito, sorgono due dei più bei palazzi della città: Palazzo Monti, sede di varie associazioni, e Palazzo Vecchiotti, in corso di restauro, la cui struttura si caratterizza per una elegante altana che si eleva sul tetto.

Parco della Pace

Poco fuori la città è possibile visitare il Parco della Pace, un grande spazio verde racchiuso da un muro di mattoni che durante la seconda guerra mondiale funse da campo di concentramento e la Casa della Memoria che racchiude le testimonianze e i racconti dei prigionieri del campo.

Torneo Cavalleresco

Nella settimana di Ferragosto la città di Servigliano, già Castel Clementino, torna all’anno 1450 con dame, cavalieri, giostre e taverne medievali. La rievocazione Torneo Cavalleresco Castel Clementino ricorda la donazione da parte dell’Abate di Farfa, alla comunità di Servigliano, della Piana di San Gualtiero, avvenuta nel 1450.